Nella notte delle stelle cadenti sono qui,in giardino,con un bicchiere di vino (la rima non è voluta,lo giuro) ad aspettare di vedere un movimento,anche piccolo,lassù nel cielo terso (avrei potuto scrivere blu, ma poi le rime sarebbero diventate due e avreste pensato ad una forzatura 😉).
Mentre sto con il naso all’insù cerco di distinguere qualche costellazione,ma la mia conoscenza di astronomia inizia e finisce con il Grande Carro. Poco male.
L’unica cosa che mi interessa è sapere di averti lì,tra i lumicini sopra di me,non per forza il più luminoso (non sarebbe da te farti notare in un modo così da spaccone) ma sicuramente il più intenso. Piccolo ma forte. Un po’ come eri tu fino ad un anno fa,fino all’ultimo giorno,fino all’ultimo respiro.
Oggi,chissà perché,ho riascoltato tutte le canzoni di Ligabue,da quelle cantate a squarciagola in mezzo alla bolgia di uno stadio,a quelle appena sussureste sulla riva di un fiume (e chi conosce il repertorio direi che è un chiaro e voluto riferimento). E come non mi succede per nessun altro,i brividi hanno attraversato il mio corpo dalla prima all’ultima,rievocando dolci ricordi e amare lacrime. Molte sono quasi egoriferite,come se Luciano le avesse scritte solo ed esclusivamente per me. Altre rimandano a immagini,stralci di passato ed emozioni che riguardano te,noi. Il primo concerto mancato (da me); il primo concerto per me,di lui; il primo cd; la prima audiocassetta praticamente distrutta durante un’estate;il cd sempre e comunque inserito nel lettore a fare da colonna sonora ai nostri weekend. E una canzone,che all’epoca non capii ma alla quale adesso,anche grazie alla terapia,riesco a dare un significato e un’interpretazione. Me l’hai sempre dedicata,senza spiegarmi mai il motivo e senza darmi una chiave di lettura che potesse viziare la mia visione del significato.
Oggi,finalmente,riascoltandola ho capito cosa volessi dirmi e mi chiedo,ancora una volta,quanto tu mi conoscessi davvero e quanto ti piacesse la “me” di oggi.
Io,oggi,sto imparando a conoscermi; e a piacermi,nonostante i difetti e le fragilità. Mi piace pensare che la “me” di oggi sarebbe piaciuta anche a te❤
Con amore,
V.